RPM 17A – Vittoria si, ma quanta fatica…

RPM 17A – Vittoria si, ma quanta fatica…

Commentando le partite del RPM U17A, il canovaccio sembra ripetersi in modo quasi ridondante.
I ragazzi guidati dai coach Frasisti e Lunghi in ogni partita, dalla più complicata a quella più “semplice”, evidenziano un atteggiamento che appare distaccato, poco convinto e soprattutto sembrano non metterci quella determinazione che dovrebbe essere la base per affrontare ogni incontro.
Il risultato finale, spesso (?!), é favorevole, ma dover sempre aspettare di avere l’acqua alla gola per portare a casa la vittoria risulta essere una strategia molto pericolosa.
Anche l’altra sera ad Arbedo la storia si è ripetuta.
Confrontati con una squadra che ha nell’impegno e nella buona volontà le armi migliori, i ragazzi biancocelesti sono partiti con la solita flemma, poca corsa su tutto il pitturato, difesa allegra e scarsa concentrazione nella fase realizzativa.
Il primo quarto é quindi finito con un leggero vantaggio dei padroni di casa, che con semplici movimenti in attacco e buona aggressività hanno concluso il periodo un punto avanti.
Nella breve pausa i due coach biancocelesti hanno provato a scrollar di dosso l’apatia dei loro giocatori, ma il cambiamento auspicato non si é palesato in maniera sostanziale.

A metà partita e sul punteggio di 26-26, é iniziata la lenta risalita dei nostri.

Un po’ più di movimento senza palla, una difesa più attenta e prima della fine del terzo periodo (finalmente) i nostri hanno messo il naso avanti.
Troppo pochi 3 punti di vantaggio per pensare di aver chiuso la partita e allora , negli ultimi 10 minuti si é “sofferto” ancora parecchio fino ad arrivare alla sirena finale con un lusinghiero +10

A fine partita, al di là della vittoria conquistata, i coach erano parecchio delusi.
Il loro compito si rivela infatti assai complicato, nel senso che gli insegnamenti trasmessi permettono, allenamento dopo allenamento, di migliorare la tecnica, di comprendere ed applicare la tattica e di avere una condizione fisica adatta ad affrontare una partita di basket.
Quello che invece non é possibile insegnare (e qui sta il senso di impotenza dei coach) é quell’attitudine personale che deve spingere ogni giocatore a voler lottare su ogni pallone, ad avere dentro di sé lo spirito combattivo che, sportivamente parlando, permette di prevalere sulla squadra avversaria e alla fine dello sforzo profuso, gioire del risultato ottenuto.
In più occasioni, nell’arco dell’attuale campionato, tale atteggiamento non si é visto ma siamo certi di vedere un’altra attitudine a partire dal prossimo incontro

Arbedo U17 – Pallacanestro Mendrisiotto U17A  46-56
(13/14 26/26  36/39 46/56)

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