1LN sconfitta nel derby contro i Tigers

1LN sconfitta nel derby contro i Tigers

Lugano Tigers: 85
Pallacanestro Mendrisiotto: 44

(13 – 9 / 24 – 14 / 23 – 6 / 25 – 15)

Hanno giocato: Tessaro 5, Ballabio 3, Picco, Keller 2, Erba 5, Summerer 7, Dotta 10, Bianchini 1, Bellarosa 1, Iocchi 10, Caola S., Caola M.

La Pallacanestro Mendrisiotto esce sconfitta dal derby disputato sabato all’Elvetico contro i Tigers di Lugano.

Sin dalla palla a due i padroni di casa hanno mostrato maggiore concentrazione e freschezza fisica, ingredienti che hanno pesato notevolmente sui 40 minuti di gara disputati dalle due formazioni.

Nel primo periodo il quintetto biancoblù riesce a rispondere colpo su colpo alle scorribande dei luganesi, fisicamente ben preparati e con il dente avvelenato dopo la sconfitta subita nella gara d’andata. Beretta e compagni mettono subito il naso avanti e si portano a +5. I numerosi errori dalla lunetta lasciano intendere che qualcosa in casa RPM non stia funzionando per il meglio. Il primo quarto si chiude sul -5 (13-9) con entrambe le squadre che hanno sprecato parecchio in attacco, soprattutto da sotto canestro.

Nel secondo quarto i Tigers provano ad inserire una marcia in più. Due triple di Gianinazzi e un paio di canestri nel pitturato portano il vantaggio in doppia cifra. Coach Frasisti cerca di rispondere attuando qualche rotazione in più ma i momò faticano a trovare la via del canestro. Si va alla pausa lunga sotto di 14 (37 – 23) con la consapevolezza di dover dare qualcosa in più per poter rimanere in partita.

Al rientro dagli spogliatoi succede ciò che nessuno sugli spalti si aspettava. In casa RPM la luce si spegne completamente mentre i Tigers alzano improvvisamente il ritmo difensivo recuperando palloni e macinando punti in attacco. I momò sono storditi e incapaci di reagire. Il parziale parla chiaro (23 – 6 nel terzo periodo) e al 30’, sul 61-29, non sembra ci siano i margini per raddrizzare un pomeriggio decisamente storto.

Le cose non vanno meglio nell’ultimo periodo, con Coach Lopes ad attuare ampie rotazioni mantenendo sempre alto il ritmo dei bianconeri che si portano addirittura sul +50. I ragazzi di Frasisti non reagiscono, se non con un paio di scorribande di capitan Summerer, e la partita scivola via sino al 85-44 finale.

Una battuta d’arresto che dovrà far riflettere il coach e i giocatori, non tanto per la sconfitta, certamente amara e difficile da digerire, ma piuttosto per la mancata reazione che tutti si aspettavano e che non è mai arrivata. Ora sarà importante archiviare la sconfitta e tornare a lavorare in palestra dando il massimo per preparare al meglio i prossimi impegni.

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