Prima Squadra RPM sconfitta nel derby

Prima Squadra RPM sconfitta nel derby

Lugano Tigers: 93
Pallacanestro Mendrisiotto: 81

(15-16 / 31-21 / 24-18 / 23-26)

Hanno giocato: Tessaro 22, Ballabio, Erba, Bellarosa L., Summerer, Dotta 13, Bianchini 3, Barone 36, Bellarosa M., Veglio 6, Guida, Iocchi 5.

Nulla da fare per la prima squadra che esce sconfitta dal derby disputato domenica contro i Tigers di Lugano.

La partita era importante per i momò chiamati da una parte a riscattare il -44 subito nel derby post-natalizio contro i bianconeri, e dall’altra a confermare le ottime impressioni emerse sette giorni prima nella sfida casalinga contro Basilea.

La tensione in campo emerge sin dalle primissime battute: ne approfittano i padroni di casa che si portano subito avanti con un 9-0. I ragazzi di Frasisti impiegano qualche minuto ad entrare in partita e si sbloccano anche grazie ad un Barone scatenato in uscita dalla panchina. A pochi secondi dalla prima pausa Bianchini insacca la bomba dall’angolo che vale il +1 (15-16 al 10’).

I ritmi si alzano di gran lunga nel secondo periodo con i Tigers a macinare gioco e a rimettere il naso avanti. In campo si respira parecchio nervosismo, anche a causa si alcune decisioni arbitrali su entrambi i lati del campo che lasciano qualche dubbio. I padroni di casa si affidano al gioco di squadra, mentre i biancoblù restano in scia grazie alla vena realizzativa di Barone (due bombe in pochi minuti). Alla pausa lunga la partita è aperta ma i Tigers sembrano avere qualcosa in più (46-37 al 20’).

Nel terzo quarto Lugano trova con continuità la via del canestro, mentre Veglio e compagni faticano non poco in fase realizzativa sbagliando parecchio. Sale la tensione in casa RPM: Barone continua a trascinare i suoi, mentre la coppia arbitrale punisce la panchina momò con un tecnico per proteste. I ragazzi di Lopes ne approfittano e incrementano leggermente il margine di vantaggio (70-55 al 30’).

I biancoblù sembrano aver esaurito le energie, ma nell’ultimo periodo tentano il tutto per tutto. Difesa a zona e maggiore intensità, questi gli ingredienti cui fa affidamento lo staff tecnico momò. Barone è sostanzialmente immarcabile e suona la carica, ben supportato in attacco da Tessaro. I Tigers non riescono a dare la spallata ad una gara che rimane aperta sino agli ultimi minuti. Alla Pallacanestro Mendrisiotto manca però la forza necessaria per prendere in mano le redini dell’incontro e riaprire la partita. Finisce 93-81 con la vittoria meritata di un Lugano che ha mantenuto la barra dritta nei 40 minuti.

Dal canto loro i momò non hanno mai mollato, tentando il tutto per tutto nell’ultimo quarto, quando la benzina era ormai esaurita. Qualche errore di troppo e un paio di cali di concentrazione hanno permesso all’avversaria di turno di creare un gap che è poi risultato incolmabile.

Ottima la prestazione di Barone che insacca 36 punti e finisce stremato dai crampi.

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