
Coraggio e determinazione non sono bastati ai momò per battere i Tigers in un Palapenz stracolmo di tifosi biancoblù.
Pallacanestro Mendrisiotto: 61
Lugano Tigers: 67
(23-11 / 17-19 / 7-14 / 14-23)
Hanno giocato: Tessaro 12, Ballabio, Keller, Erba, Summerer, Dotta 20, Bianchini 3, Barone, Bellarosa, Veglio 22, Iocchi 4, Caola.
I Tigers di Lugano espugnano il Palapenz in Gara 1 dei quarti di finale playoff con il punteggio di 61-67, un risultato che lascia comunque il discorso qualificazione aperto in vista di Gara 2 che si giocherà all’Istituto Elvetico domenica 28 aprile.
La partita ha regalato non poche emozioni ai presenti, con un pubblico straordinario che ha riempito la tribuna del Palapenz e la vecchia guardia Gioventù Giallo Verde che intonava cori e battimani, ben supportata dai numerosi giocatori del settore giovanile accompagnati dai genitori per godersi lo spettacolo.
La Pallacanestro Mendrisiotto parte forte e approfitta dell’entusiasmo generale per mettere il naso avanti con il trio Dotta-Veglio-Tessaro sugli scudi. I Tigers sembrano in difficoltà e, complice anche l’ottima attitudine difensiva dei momò, faticano a trovare la via del canestro. Il primo periodo si chiude sul 23-11 con ottime sensazioni.
Nel secondo quarto l’inerzia della partita è tutta nelle mani dei padroni di casa che continuano a macinare gioco con buone percentuali al tiro. Emergono però le prime difficoltà sia a rimbalzo (netta la superiorità fisica dei luganesi), sia in attacco, con i primi accenni di una difesa a zona che i momò attaccheranno a fatica.
Negli ultimi minuti del periodo il clima si surriscalda ulteriormente con qualche scaramuccia tra le due panchine. Si va alla pausa lunga con la Pallacanestro Mendrisiotto avanti di 10 e la consapevolezza che ci sarà ancora tanto basket da giocare nella seconda metà di gara.
La musica cambia nel terzo quarto: i Tigers schierano una difesa a zona che riesce a creare parecchio volume nel pitturato, sfruttando i centimetri e il fisico dei suoi giovani, a discapito dei momò che non riescono a trovare la via del canestro. Ne approfittano i ragazzi di Lopes che rientrano nel punteggio sino al 47-44 al 30’.
Il clima si fa incandescente sia in campo sia sugli spalti. Il quarto periodo si apre con una bomba di Veglio che è ossigeno puro. Esemplare l’esultanza del “veterano” momò, a dimostrazione di quanto sia sentita la partita.
La zona dei Tigers è efficace e costringe i padroni di casa ad una serie di tiri da fuori. Le percentuali si abbassano, mentre Lugano attacca meglio il canestro e riesce a mettere il naso avanti.
I momò sembrano aver esaurito le energie, mentre Lugano può contare sull’apporto dei giocatori provenienti dalla panchina e ha forze fresche per gestire i possessi finali chiudendo Gara 1 sul 61-67.
I 6 punti di scarto sono forse eccessivi per l’equilibrio emerso in campo durante i 40 minuti di gara. Lugano ha certamente avuto qualcosa in più nel secondo tempo, mentre la Pallacanestro Mendrisiotto ha faticato sempre più in attacco, accusando probabilmente un po’ di stanchezza fisica. Parecchi gli errori da entrambe le parti, frutto probabilmente dell’adrenalina e della pressione che aleggiava sulle spalle dei giocatori.
Gara 1 va in archivio con due certezze fondamentali: la prima, il pubblico di fede momò che ha risposto presente, a dimostrazione del fatto che l’interesse per la palla a spicchi nel Mendrisiotto non manca. La seconda, relativa allo spettacolo che le due squadre hanno messo in scena, un derby vero, vissuto come tale in campo e sugli spalti.
Gara 2 è tuta da giocare e nulla è ancora scritto. Per i ragazzi di Frasisti sarà fondamentale recuperare le energie fisiche e mentali per preparare al meglio questa importante sfida.
“Siamo stati fantastici nei primi 20 minuti di gara” ha spiegato coach Frasisti al termine dell’incontro, “Poi abbiamo fatto fatica contro la loro zona faticando a dare la palla in post alto. Lavoreremo in vista di Gara 2 per avere qualche elemento in più in attacco”.
Il coach momò ha espresso soddisfazione per l’ambiente che si è creato attorno al gruppo: “Il coinvolgimento del pubblico e di tutto l’ambiente è sicuramente una grande soddisfazione, soprattutto per i ragazzi che stanno dimostrando di crederci, di dare l’anima e di essere un grande gruppo. Rimaniano con l’amaro in bocca per la sconfitta, più che altro per tutto l’ambiente, perché la vittoria avrebbe generato una festa ulteriore.”
Leave a Comment