Niente da fare per i ragazzi di coach Walter Bernasconi, battuti dal MIA Arbedo 79 per 66-74.
RPM U16 Nazionale: 66
MIA Arbedo 79: 74
Partita difficile per la Under 16 Nazionale quella disputata domenica pomeriggio al Palapenz di Chiasso. Arbedo da sempre ha creato non pochi problemi e anche stavolta si è rivelata indigesta alla squadra di coach Bernasconi.
I sopracenerini si sono meritati la vittoria con un gioco brillante fatto di veloci iniziative e di un’ottima percentuale al tiro, tanto da imbucare una decina di triple, cosa molto rara a questi livelli. Purtroppo i momò non sono stati in grado di replicare e si sono sempre ritrovati a rincorrere gli avversari. E anche quando la rimonta sembrava cosa fatta, ecco un nuovo e decisivo break a ricacciare indietro i padroni di casa e a definire il punteggio.
Purtroppo la partita si è rivelata nervosa anche se i ragazzi in campo hanno dimostrato un fair play invidiabile nonostante un arbitraggio discutibile.
Ed è solo grazie alla sportività delle due squadre che si è potuto vedere un bel match vinto con pieno merito dall’Arbedo che ha messo in mostra un Bagnoli in formato super ed una difesa solida ed organizzata come non sempre si vede a questi livelli.
Primo quarto di marca ospite che con delle precise conclusioni da fuori ha scavato subito un piccolo distacco, che punto su punto gli ha permesso di arrivare alla pausa lunga in vantaggio di 12 punti. Vantaggio meritato, ma anche favorito da un paio di grossolane distrazioni difensive dei padroni di casa.
Al rientro dagli spogliatoi ci si aspettava una reazione da parte dei giovani momò anche se il referto del match riportava già tre giocatori con tre falli a carico e altri tre con due penalità. Ma una reazione c’’ê stata, anche se forse più di orgoglio che di organizzazione. Nonostante tutto, RPM è riuscita a ricucire il disavanzo per avere tre volte il possesso che avrebbe permesso loro di sorpassare l’avversario sul 51-52. Anche in questo frangente, però, la poca lucidità e qualche scelta scellerata non hanno permesso il riaggancio e da quel momento Arbedo, più fredda e cinica, ha potuto di nuovo allungare e vincere la partita senza troppi patemi d’animo.
A fine partita un certo scoramento nelle file biancoazzurre era palese, anche perché la squadra arrivava da un buon momento e da ottime prestazioni che purtroppo domenica non hanno avuto seguito. La squadra è sembrata contratta ed ha evidenziato le carenze nel gioco perimetrale con delle medie al tiro insufficienti per poter battere un avversario di livello. Se a questo si aggiunge la cronica insufficienza ai tiri liberi ed una prestazione carente pure ai rimbalzi, si fa quasi fatica a pensare che si sia perso di soli 8 punti.
Al termine dell’incontro abbiamo lasciato la parola a Coach Bernasconi che ha così commentato “Peccato, abbiamo perso la partita per colpe sicuramente nostre. Complimenti ad Arbedo che ha meritato la vittoria ed ha giocato certamente meglio di noi. Purtroppo, non posso non parlare di un arbitraggio secondo me improponibile per metodo, coerenza e personalità. Cambiamenti di metro arbitrale da un’azione all’altra ci hanno penalizzato in quanto non sempre dei ragazzi di 15 anni riescono ad adattare quello che gli viene insegnato ad un metro arbitrale del genere. Noi abbiamo avuto metà della squadra gravata di falli già dopo 10 minuti, e questo non ci ha permesso di difendere come abbiamo sempre fatto nelle altre partite. 46 punti in due quarti non li avevamo mai subiti (siamo una delle migliori difese di tutto il campionato U16 Nazionale), ma è chiaro che con i giocatori caricati di falli la difesa cala di intensità. Ripeto, nessuna scusa sul risultato, ma semplicemente una constatazione che mi lascia frustrato perché si passa molto tempo a lavorare in palestra e certi comportamenti mettono a repentaglio la credibilità dell’insegnamento. Peccato… non cambierà mai nulla”.
Hanno giocato: Barbero 4, Cavadini 8, Scherler 8, Caminiti, Costantini 12, Albanese, Mayer 6, De La Cruz 8, Venti, Ardò 12, Mete 8.
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