Sorride l’Élite, serate grigie per la Game e la Sviluppo

Sorride l’Élite, serate grigie per la Game e la Sviluppo

 

RPM U14 Élite: 69
Arbedo U14: 64

Buona la prima, si dice. In effetti è stato buono l’esordio in campionato della nuova formazione U14 Élite contro un’Arbedo ben messa in campo.

Inizio timoroso da parte dei ragazzi di coach Lele, non abituati a questo livello di campionato. Grandi errori da entrambe le parti ma anche molta grinta in difesa da parte dei nostri ragazzi, che piano piano hanno preso consapevolezza dei propri mezzi e hanno tenuto testa alla formazione di Arbedo sino all’ultimo minuto, dove hanno segnato i canestri decisivi per la vittoria finale.

È sicuramente una grande soddisfazione vedere 10 ragazzi a referto, simbolo di un buon lavoro di squadra.

Coach Lele alla fine della partita ha detto: “Buon inizio, tenendo conto del nuovo roster. Il lavoro da fare è ancora tanto, ma con entusiasmo!”

Hanno giocato:

Marchi, Cancer 10, Veri 1, Bernasconi 10, Tazzari, Morosoli 5, Di Niro 6, Ostini 6, Petrone 14, Nenadovic 2, Viaro 11, Ferraro 4.

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RPM U14 Game: 12
Lugano Nero: 111

Una prima di campionato non proprio positiva per la Under 14 Game di coach Cafasso, sconfitti nettamente dal Lugano Nero.

Non è stata una partita entusiasmante dal lato tecnico, ma sicuramente i genitori dei ragazzi hanno saputo supportare molto bene i figli dopo i – pochi – canestri segnati.

Si sono visti segnali molto incoraggianti di impegno e voglia da parte dei ragazzi, specie verso la fine della partita. Si tratta comunque di un gruppo nuovo, pieno di ragazzi alla loro prima partita in categoria, va quindi trovata la quadra tra loro, ma la strada è sicuramente quella giusta.

Hanno giocato:
Jaccard, Zappa 4, Lysak, Requena, Frioni 6, Engeler, Mazzoleni, Mangia, Barbieri 2, Catani, Butti.

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Viganello Caimans U14: 114
RPM U14 Sviluppo: 59

Esordio stagionale per la U14 Sviluppo, esordio che ha messo a nudo tutte quello che sono i gap tecnici. Ma questo era stato già messo in conto: è una squadra di sviluppo, e si va in palestra per lavorare e per far crescere i ragazzi.

Quella di venerdì è stata sicuramente una partita che per i primi 7 minuti ha mantenuto un buon equilibrio, che però era destinato a durare poco.

Il secondo quarto è stato a dir poco travolgente da parte degli avversari. Il compito degli allenatori è stato quello di trovare un modo per scatenare una reazione da parte dei propri giocatori, perché alla fine si parla comunque di insegnare ai ragazzi come evitare alcuni errori e cosa non ripetere in certe situazioni. Chiacchierata che ha dato i suoi frutti, in quanto c’è stato un netto equilibrio tra le due squadre, con i momò che hanno addirittura vinto i due quarti finali. Quello che più ha fatto piacere agli allenatori, però, è stato il cambio di atteggiamento e di attitudine verso la partita.

“Quello che portiamo a casa da questa partita è sicuramente l’aver fatto capire ai ragazzi che le cose che facciamo in palestra e i messaggi che vogliamo far passare hanno un peso” ha raccontato coach Michele Sera al termine dell’incontro. “Poi chiaramente è solo durante le partite che riesci a tradurre questi messaggi e a trasmettere le tue idee. Oggi ho visto un chiaro cambiamento nei ragazzi, che durante i time out hanno avuto un tipo di attenzione diverso. Possiamo dire di aver scardinato la chiave di comunicazione, ma il lavoro da fare in palestra è ancora tantissimo. Però è stato bello, perché alla fine i ragazzi ci hanno creduto a questa rimonta impossibile”.

Hanno giocato:
Avesani 1, Carrozza 2, Molteni, Tschui, Frigerio 8, Zala, Baggi 2, Ineichen 4, Muntaner 36, Mazzella 3, Fabbris 3, Colucci.

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